domenica 3 settembre 2017

"Rock per Non Dimenticare" - Omaggio agli Artisti: Fabio Costantinescu e Silvia Preda

  
In occasione del concerto nazionale "Rock per Non Dimenticare"
che si tiene a Cerveteri il 9 Settembre abbiamo pensato di far partire una rassegna
- curata dal bravissimo Alessandro Alberti -

 dedicata agli artisti che vi partecipano.
Un doveroso Omaggio ad un pezzo importante della Nostra Musica;
Artisti che con passione e dedizione mettono il loro credo, i loro pensieri e i loro sentimenti in
musica regalandoci da anni tante Emozioni.
Noi Organizzatori cogliamo quindi l'occasione di ringraziare
Junio Guariento,  Gabriele Marconi, Niccolò Olivieri, Fabio Constantinescu, Topi Neri, Antica
Tradizione, Francesco Mancinelli e Silvia Preda


E GRAZIE ANCORA AD ALESSANDRO ALBERTI
 PER QUESTA RASSEGNA
 
Continuiamo oggi con Fabio Costantinescu e Silvia Preda
 

FABIO COSTANTINESCU: IL MUSICISTA, IL COMPOSITORE.
DAGLI AMICI DEL VENTO A CANTAUTORE 
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 Dotato di una voce potente, risulta essere un grande trascinatore anche dal punto di vista musicale. Già nei suoi primi lavori si può trovare questa sua caratteristica. La grande esperienza e la tecnica strumentale hanno fatto il resto. Ad oggi Fabio Costantinescu è sicuramente un cantautore completo, capace di trasmettere emozioni di stampo patriottico, Identitario e militante. Accompagnato dalla verve, oltre che dal basso di Silvia Preda, con la quale ha prodotto un cd: "Nel cuore d'Europa", disponibile dal 21 ottobre, Costantinescu bravo anche nella creazione di testi, trova il suo completamento nell'accezione più completa del termine.
Quando hai iniziato a comporre/suonare musica alternativa?
Ho preso in mano una chitarra per la prima volta nel 1976 ed ho avuto la fortuna di essere stato invitato dagli Amici del Vento a partecipare all'incisione della cassetta "Girotondo". Ho suonato con loro diverse volte dal vivo e anche nella cassetta "Vecchio Ribelle".
 Quante canzoni hai scritto nella tua lunga carriera? Con quanti e quali gruppi hai suonato?
 Ho fatto tante canzoni nella mia vita, ma verso il 1996 ho iniziato a scrivere qualcosa più vicino al mondo della musica alternativa. È però con il CD "In alto i cuori" del 1998 che posso dire di aver fatto davvero un lavoro di area. Da allora ho scritto e inciso molto altro (altri due CD e vari brani scaricabili dal web) e, anche se negli anni precedenti a questo 2017 ho rallentato molto non ho mai veramente smesso.La mia esperienza musicale è stata unica e "trasversale". Suonare con gli Amici del Vento rimane la cosa più importante, poi ricordo il piacere di aver suonato tante volte con Luigino Pincini della Compagnia dell'Anello, al quale si è aggiunto qualche volta Alessandro Chiarello al violino - e allora per me era festa. Ma soprattutto ho arrangiato insieme a Skoll sette suoi CD, in cui ho suonato la maggior parte degli strumenti. Insieme abbiamo fatto una cinquantina di serate.
 
 
 Ci sono modelli musicali a cui fai riferimento?
Per quanto riguarda le influenze ascolto una quantità tale di musica da tutta la vita che non so dire da chi ho attinto.
Il messaggio che lanci è solo militante oppure affronta anche altri temi?
Le mie canzoni non parlano di militanza ma SONO la mia militanza, così come suonare in studio o dal vivo insieme agli altri. Generalmente nei miei brani parlo di cose attuali, mi interessa il presente perché, come dico in una canzone del prossimo disco, il mondo cambia e dobbiamo esser pronti ad affrontare la nuova realtà.
Il tuo nuovo cd con Silvia Preda quali argomenti affronta?
Continuando a raccontare il nuovo disco, sono anche interprete di testi scritti da altri. Oltre che affrontare temi attuali parliamo di Peron, dei San Patricios, dell'esodo del Popolo Istriano visto con gli occhi di un ragazzino, del dramma dei soldati in Montenegro traditi, da chi ha firmato nel 1943 l'armistizio.
La musica alternativa attuale ha subito un cambiamento rispetto al tuo esordio?
Per quanto riguarda la situazione della musica identitaria di oggi direi che c'è un grande fermento. Generalmente è cambiata la forma di espressione, come è giusto che sia, sento spesso musica molto dura, grezza. I riferimenti stessi sono cambiati e c'è anche una generazione nuova. Ma, anche se più elaborata dal punto si vista del suono, anche la struttura dei brani di Skoll o degli Antica Tradizione (che apprezzo molto), è più semplice e diretta di quella degli anni '70 o della mia. Ma quale che sia il suono, l'armonia o l'epoca nella quale una canzone è stata scritta, il fine ultimo è quello di farla entrare nel cuore, nelle viscere di chi ascolta. Ed è una forma di comunicazione impossibile da spiegare con le parole.
Un grazie a Fabio Costantinescu e un augurio per il Concerto di Cerveteri oltre che per il cd.
Grazie anche per alcune informazioni che gentilmente mi ha concesso riguardo la sua biografia artistica:
 Fabio Costantinescu, un nome noto nell'ambito della musica alternativa. Vuoi perché ha iniziato a suonare prestissimo, vuoi perché le sue prime performance sono legate agli Amici del Vento a partire dal 1978. Del gruppo milanese fa parte anche la sorella Cristina. Partecipa fino al 1983 a numerosi concerti. In quell'anno scompare il leader del gruppo Carlo Venturino. Nel 1984 inizia un suo percorso creativo e musicale che vedrà i suoi frutti negli anni successivi. Nel 1997 esce il suo primo lavoro "Voci nel vento" il cui brano omonimo è cantato anche dalla sorella Cristina. Mentre il brano "Ricordati anche di me" sarà cantato anche da Marco Venturino. L'anno successivo ripete l'esperienza con il brano "In alto i cuori" a cui collaborano la sorella Cristina, Dario Bressan, Mario Bortoluzzi, Gino Pincini e Alessandro Chiarelli della Compagnia dell’Anello. Con Gino Pincini ci sarà anche una collaborazione musicale ma non il sodalizio degli "Alchimia" che come lo stesso Costantinescu ammette non è mai decollato. Pure con Skoll la collaborazione è terminata. Riprende la collaborazione con gli Amici del Vento, ricreati nel 1993 da Marco Venturino, fino al 1996. Nel 2000 ha pubblicato "Lungo il sentiero".  Nel 2006 "Completamente libero", nel 2009 il lavoro scaricabile dal sito Cantiribelli: "Nel nome dei Padri" ed altri 11 brani negli anni successivi.Successivamente parteciperà sempre con gli Amici del Vento al grande Concerto "Tributo a Carlo" del dicembre 2013.
 
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SILVIA PREDA: UNA POTENZIALITÀ NUOVA
PER LA MUSICA ALTERNATIVA 
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 Silvia Preda è un nome relativamente nuovo nel mondo della musica alternativa.
 Nel senso che nel giro di soli quattro anni ha partecipato a numerosi concerti, fino al suo primo traguardo: il cd che uscirà il 21 ottobre inciso insieme a Fabio Costantinescu già autore di numerosi brani di musica alternativa. Silvia ha bruciato le tappe, come tutti coloro che hanno una dote intrinseca e con passione, studio ma soprattutto volontà precorrono i tempi. In questo caso anche musicali. La sua prima partecipazione a un concerto risale al 2013 in quel di Milano a Concerto per Carlo, in ricordo di Carlo Venturino leader degli Amici del Vento, da lì a seguire numerosi altri eventi e il sodalizio con Costantinescu. Vi è poi da aggiungere che Silvia Preda sta ultimando gli studi in conservatorio e quindi frequentemente è facile trovarla mentre si esibisce in concerti di musica di altro genere.
 La musica alternativa è stata comunque decisamente importante nella sua scelta di iniziare a suonare, come lei stessa ci spiega:
"Ascolto musica alternativa da quando ho iniziato la militanza, ossia quando avevo 13-14 anni. Amici del Vento e Compagnia, per me sono sempre stati religione". Come premesso, Silvia carattere estroverso e intraprendente ha iniziato a suonare quasi per gioco: "A suonare ho iniziato tardi, a 30 anni. Ero in un momento di euforia alla festa del rugby e ho detto: domani inizio a suonare il basso. Poi mi son messa sotto a studiare e ho scoperto che ero un attimo portata. Ho iniziato con rock e metal. Poi il blues, e di pari passo il Conservatorio e il jazz" La musica alternativa arriverà a suonarla per un invito di Guido Giraudo, come scherzosamente ammette Silvia: "La "colpa" è stata di Guido. Che mi ha tirato dentro a suonare con gli Amici del Veneto al concerto per Carlo del 2013. Era un periodo in cui ero completamente fuori dall'ambiente, tra l'altro, avevo preso delle belle sberle con la politica , anche a livello istituzionale, ed avevo una sorta di rigetto per tutto. Tranne che ovviamente per l'Idea e per quelli che erano Camerati veri, non di facciata. Quindi a Guido ho detto di si,senza pensarci e quasi senza rendermene conto. E ti dico questo: ormai per me suonare è lavoro, suono con chiunque, davanti a tanta gente e a pubblico esigente, ma mai, mai nella mia vita, ho provato e proverò un emozione del genere.
 Gli Amici del Vento...ma ti rendi conto?
 A pensarci sembra impossibile. Mi ricordo che alla prima prova che abbiamo fatto avevo le orecchie bassissime e al concerto sul primo pezzo mi tremavano le mani. Mai successo in vita mia né più succederà. E loro....fantastici. Marco Venturino, oltre ad avere un carisma pazzesco, è la persona più integerrima, intellettualmente onesta e al contempo sincera che conosca. Con Fabio Costantinescu, poi, ho legato da subito. Lui è timidissimo, riservato, il contrario di me insomma. Ma con la musica riesce a dire tutto"! Con Fabio Costantinescu è stato relativamente facile trovare un punto di incontro riguardo la collaborazione futura:" Ci siam trovati un paio di volte, noi due a suonare, trovandoci sempre molto bene. Un anno fa poi è successo che il Circolo Bombacci di Piacenza, ha organizzato un concerto in zona e, oltre alla Compagnia dell'Anello, abbiam suonato in duo io e Fabio e per l'occasione avevamo preparato proprio un bel repertorio. Da lì è stato un attimo: il contatto con la Tuono Records, Fabio che mi ha fatto sentire suoi nuovi pezzi e alcuni scritti tempo fa, ma rimasti inediti e via a registrare il disco".
Riguardo al cd Nel cuore d'Europa che presto sarà disponibile ho chiesto a Silvia qualche anticipazione:
 "Allora: siamo di base in trio, Fabio con la semiacustica, io basso e contrabbasso e suo figlio Daniele alla batteria. La scelta è stata di registrare praticamente live: zero elettronica, zero effetti, zero menate. Energia e basta. Abbiamo voluto che si sentisse quello che avevamo dentro, e l'affiatamento che abbiamo suonando insieme. Poi Fabio, quando canta, si toglie i panni del timido ed è una potenza". In più abbiamo degli inserti di chitarra elettrica solista, su alcuni pezzi che ha registrato il Teto, il chitarrista del mio trio blues, praticamente mio fratello. Una parte di piano su un brano è di Picone e poi, un vero e proprio omaggio che abbiamo voluto inserire agli Amici del Vento, cantato da Cristina Constantinescu, che suona anche il piano a coda. E che a me ha emozionato tantissimo. Non dico qual è il brano per non svelare proprio tutto ma ormai son uscite un botto di indiscrezioni e secondo me si è capito". A questo punto non ci resta che acquistare il cd per ritrovare le sonorità di Fabio Costantinescu e Silvia Preda.
 Per aggiungere inoltre un nuovo lavoro a questo settore musicale, che è ormai una realtà consolidata, grazie anche a giovani musicisti come Silvia Preda, che ne garantiscono la continuità.

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