Perché l’Italia consente la presenza di un monumento in memoria di stupratori?
Riportiamo per intero l'articolo tratto dal sito Voxnews.info
STELE IN RICORDO DEGLI STUPRATORI MAROCCHINI, ABBATTIAMOLA
“Presidente ci aiuti: la stele della vergogna, eretta nel 2002 in ricordo delle truppe marocchine che depredarono la dignità e l’orgoglio delle nostre donne e dei nostri bambini, in località Sant’Esdra dove c’è la scritta «Ici ont repose 175 solsadates francais tombes glorieusement» va tolta. Ci aiuti ad evitare lo scontro diplomatico con la Francia”.
Questa la richiesta pubblica, fatta dal sindaco Anselmo Rotondo al Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani.
“Quella stele fa il paio con l’accostamento del capolavoro di Alberto Moravia “La Ciociara” a un film porno che in questi giorni tanto sta facendo discutere e indignare (Vox non ne ha parlato per non pubblicizzare un bastardo).
Per questo ci associamo alla richiesta del Comitato di Quartiere Rione Pastine di portare all’attenzione del Parlamento Europeo la questione”, aggiunto Rotondo.
Che ha concluso: “Veramente amareggiato per l’assenza dei gruppi di minoranza all’incontro con il presidente del Parlamento Europeo, personalmente se fosse venuto il presidente della camera o il presidente del senato avrei partecipato per una questione di rispetto istituzionale e rappresentanza degli elettori”
Altro che ‘scontro diplomatico’. Va abbattuta. E’ lì dal 2002 e nessuno l’ha ancora vandalizzata in modo definitivo? Lanciamo un appello pubblico affinché venga distrutta (ovviamente in modo ‘legale’), da oggi deve essere obiettivo di ogni patriota.
Le truppe coloniali francesi di origini marocchina durante la seconda guerra mondiale, fra il 1943 e il 1944, seminarono l’orrore e la disperazione, violentando centinaia di donne e bambini italiani, nelle campagne fra Pontecorvo, Esperia e in tutta la Valle del Liri.
Solo ad Esperia è stato accertato che circa 700 donne, anche molto giovani, furono violentate.
Il monumento è stato vandalizzato solo due volte nel giro di 10 anni, pochi giorni dopo la posa, nel maggio 2002, il marmo fu rotto e l’ambasciata francese ripristinò il tutto. Poi nel 2012 quando, come da foto, venne posta una testa di maiale a simboleggiare, con tutta evidenza, l’efferatezza degli accadimenti e il telo, invece, per oscurare il monumento. Non è bastato.
Perché l’Italia consente la presenza di un monumento in memoria di stupratori?
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