Lettera aperta a Papa Francesco e a tutti i cattolici
Eminentissimo Papa Francesco: a che gioco sta giocando?
Perché sui vaccini non fa sentire la Sua importantissima voce? Come mai non interviene, in fin dei conti di mezzo c'è la salute dei più indifesi: i bambini.
E voi associazioni religiose e cattolici praticanti che fine avete fatto?
Questa lettera è indirizzata idealmente a tutti voi, perché sinceramente non sto vedendo quel fermento e quella seria presa di posizione che invece dovreste avere.
Mi riferisco ovviamente ai vaccini, anche se non c’entra l’analisi medico-scientifica della necessità o meno dei vaccini, se sono utili oppure no. Qui si parla di etica e di morale.
La questione in esame riguarda la liceità della produzione, della diffusione e dell’uso di alcuni vaccini con virus vivi attenuati che sono stati preparati a partire da linee cellulari umane di origine fetale, usando tessuti di feti umani abortiti come fonte di tali cellule.
Ecco cosa dice un documento ufficiale dal titolo: «Riflessioni morali circa i vaccini preparati a partire da cellule provenienti da feti umani abortiti», redatto dalla Pontificia Academia Pro Vita.
«I vaccini, poiché sono preparati a partire da virus raccolti nei tessuti fetali infettati e volontariamente abortiti, e successivamente attenuati e coltivati mediante ceppi di cellule umane ugualmente provenienti da aborti volontari, non mancano di porre importanti problemi etici. L’esigenza di articolare una riflessione morale sulla questione in esame nasce dal prevalentemente dalla connessione esistente tra la preparazione dei vaccini summenzionati e gli aborti procurati dai quali sono stati ottenuti i materiali biologici necessari per tale preparazione.
Se una persona respinge ogni forma di aborto volontario di feti umani, tale persona non sarebbe in contraddizione con se stessa ammettendo l’uso di questi vaccini di virus vivi attenuati sulla persona dei propri figli? Non si tratterebbe in questo caso di una vera (ed illecita) cooperazione al male?».
«I vaccini, poiché sono preparati a partire da virus raccolti nei tessuti fetali infettati e volontariamente abortiti, e successivamente attenuati e coltivati mediante ceppi di cellule umane ugualmente provenienti da aborti volontari, non mancano di porre importanti problemi etici. L’esigenza di articolare una riflessione morale sulla questione in esame nasce dal prevalentemente dalla connessione esistente tra la preparazione dei vaccini summenzionati e gli aborti procurati dai quali sono stati ottenuti i materiali biologici necessari per tale preparazione.
Se una persona respinge ogni forma di aborto volontario di feti umani, tale persona non sarebbe in contraddizione con se stessa ammettendo l’uso di questi vaccini di virus vivi attenuati sulla persona dei propri figli? Non si tratterebbe in questo caso di una vera (ed illecita) cooperazione al male?».
Volete veramente cooperare con il male iniettando nei corpi dei vostri figli dei vaccini derivati da feti umani volontariamente abortiti?
Abbiamo bisogno del vostro aiuto, fateci sentire la vostra presenza. Uscite allo scoperto e manifestati, milioni di bambini vi ringrazieranno…
Abbiamo bisogno del vostro aiuto, fateci sentire la vostra presenza. Uscite allo scoperto e manifestati, milioni di bambini vi ringrazieranno…
Marcello Pamio
Nessun commento:
Posta un commento