Tra depistaggi, menzogne e ricostruzioni di comodo, le stragi di Stato sono ancora ammantate di ombre e i veri colpevoli rimangono impuniti.
IN TUTTI QUESTI DECENNI
TANTE SE NE SONO DETTE E FATTE
ACCUSE FALSE E POI RITRATTATE,
PROCESSI "FARSA" SENZA RITEGNO,
MANIFESTAZIONI POPOLARI
CONTRO CHI NON C'ENTRAVA NULLA!!!
VISTO CHE FRA GLI ACCUSATI
DI QUELLA STRAGE C'ERA ANCHE
STEFANO DELLE CHIAIE,
E' GIUSTO CHE ANCHE LUI
ABBIA LA POSSIBILITÀ
DI FAR CONOSCERE
IL SUO PENSIERO.
LO FACCIAMO "NON" PUBBLICANDO
UNA SUA DICHIARAZIONE,
MA DI PIÙ, UNO SCRITTO
CHE OGNUNO PUÒ LEGGERE,
VERIFICARE E CHE E'
ALLA PORTATA DI TUTTI.
DI SEGUITO LE PAGINE TRATTE
DAL LIBRO SCRITTO DA
STEFANO DELLE CHIAIE
"L'AQUILA ED IL CONDOR"
IL CAPITOLO 17
2 AGOSTO 1980
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