sabato 8 aprile 2017

L' ATTACCO AMERICANO IN SIRIA E' FALLITO


 
L'attacco USA è da considerarsi un flop dal punto di vista militare. Oltre il sessanta per cento dei missili non ha raggiunto l'obiettivo

L'attacco americano dell'altra notte in risposta all'uso di armi chimiche contro la popolazione di Idiib attribuito dagli USA a Damasco è da considerarsi un completo fallimento dal punto di vista militare. Il ministero della difesa della Federazione Russa in una conferenza stampa ha definito eufemisticamente e diplomaticamente l'operazione come "a bassa efficienza" . Infatti, sempre secondo i militari russi solo 23 missili sono arrivati a bersaglio su 59 lanciati.

A riprova che l'attacco è stato "a bassa efficienza" le immagini dell'aeroporto colpito, le quali dimostrano che - certamente sì - ci sono stati danni, ma non c'è stata la completa distruzione: la pista è sostanzialmente intatta e anche molti bunker con aeromobili all'interno non presentano danni.


Come è spiegabile il fatto che ben 36 missili non siano arrivati a bersaglio?

Una percentuale di errore del 61% (36 missili persi su 59 lanciati) non è giustificabile in nessun modo con l'errore o il guasto tecnico. Questo può essere spiegato solo o con l'utilizzo di sistemi di disturbo elettronico o con l'utilizzo di batterie antimissile da parte di chi si trova in Siria, verosimilmente i russi.

Iniziano intanto a circolare le prime immagini di resti di missili Tomahawk caduti in territorio siriano e ben lontani dal bersaglio nella base aerea siriana di Al Shayrat.



Qualora le informazioni diramate dal Ministero della Difesa russo fossero confermate ulteriormente da altre immagini, saremmo di fronte a un vero e proprio fiasco americano, peraltro aggravato dal fatto che si tratterebbe di una sconfitta dal punto di vista del confronto fra le tecnologie reali in campo e non per via delle circostanze politiche o umane.

di Giuseppe Masala.
 

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