Innanzitutto le agitazioni – disse Cesare Perri – hanno chiaramente dimostrato che la gioventù è pronta a recepire i discorsi antisistema e questo si è visto a Valle Giulia […].
È un’intera generazione che si ribella contro il sistema […].
Risultati particolarmente importanti li abbiamo […] conseguiti nel nostro ambiente.
Nel giro di pochi giorni siamo riusciti a distruggere una mentalità passiva, avendo molto coraggio, anche in piazza.
Ma questa battaglia deve essere continuata.
Valle Giulia finirebbe per diventare un fatto negativo, se non gli diamo un seguito.
Noi continueremo la nostra battaglia nel campo universitario
FONTE: http://storicamente.org/sessantotto-guerrieri
Cesare Perri è andato oltre. A dare il triste annuncio, sulla sua pagina facebook, è stato Vincenzo Nardulli, uno dei portavoce della comunità di Avanguardia di cui Perri è stato autorevole membro:
È un’intera generazione che si ribella contro il sistema […].
Risultati particolarmente importanti li abbiamo […] conseguiti nel nostro ambiente.
Nel giro di pochi giorni siamo riusciti a distruggere una mentalità passiva, avendo molto coraggio, anche in piazza.
Ma questa battaglia deve essere continuata.
Valle Giulia finirebbe per diventare un fatto negativo, se non gli diamo un seguito.
Noi continueremo la nostra battaglia nel campo universitario
FONTE: http://storicamente.org/sessantotto-guerrieri
SALUTARE UN ESEMPIO, UN GRANDE UOMO
COME CESARE PERRI
COL "PRESENTE" E' UN ATTO SACRALE
CON CUI SI OMAGGIANO GLI EROI E GLI UOMINI DEGNI
Facciam Tesoro, nella nostra pochezza, della Sua Grandezza.
Come scritto nelle parole sopra,
Lui provò - con tutto Se Stesso -
a realizzare quel Sogno Rivoluzionario
che è nei nostri Cuori.
Cerchiamo di esser degni di Lui,
che al pari di Pochi Coraggiosi,
provò l'impossibile
Cesare Perri.
L'omaggio di Avanguardia
Cesare Perri è andato oltre. A dare il triste annuncio, sulla sua pagina facebook, è stato Vincenzo Nardulli, uno dei portavoce della comunità di Avanguardia di cui Perri è stato autorevole membro:
"Avanguardia Nazionale Riconosce l’impegno, la saggezza , il valore , le capacita’ politiche indiscusse del camerata Cesare Perri, che per anni ha sacrificato se stesso, la sua professione, mettendo a rischio la sua vita e pagando col carcere e la latitanza la sua fede per un grande movimento rivoluzionario che faceva e che fa tuttora paura al sistema.
Onore a te Cesare sempre razionale, ponderato nel programmare e decidere nelle circostanze difficili e delicate, anche nel dire no con dispiacere.
Gli amici di Avanguardia Nazionale hanno per te un solo saluto:
Presente!
La Runica bandiera ti avvolga e ti renda gloria.
A Laura: siamo con te!"
I funerali si svolgeranno domenica pomeriggio, alle ore 16, alla Chiesa di S. Pio a Catanzaro.
Dopo aver partecipato alla fondazione nel 1960 di Avanguardia nazionale giovanile, dopo lo scioglimento del 1965, Cesare Perri fu tra i fondatori e presidente di Nuova Caravella, il movimento universitario romano che fu tra i protagonisti del '68 nero, dalla prima linea dello scontro con la polizia a Valle Giulia alla terribile giornata del 16 marzo in cui si infranse il sogno velleitario di un movimento unitario.
Nel 1970 Perri fu, col permesso di Stefano Delle Chiaie, tra i rifondatori di Avanguardia, insieme ad Adriano Tilgher e Guido Paglia, assumendosi l'onore e l'onere di essere tra i 4 dirigenti (con Delle Chiaie, Tilgher e Mingrone) che rivendicarono al processo la responsabilità di aver continuato a militare fino all'ultimo giorno nell'organizzazione alla sbarra.
Dopo aver partecipato alla fondazione nel 1960 di Avanguardia nazionale giovanile, dopo lo scioglimento del 1965, Cesare Perri fu tra i fondatori e presidente di Nuova Caravella, il movimento universitario romano che fu tra i protagonisti del '68 nero, dalla prima linea dello scontro con la polizia a Valle Giulia alla terribile giornata del 16 marzo in cui si infranse il sogno velleitario di un movimento unitario.
Nel 1970 Perri fu, col permesso di Stefano Delle Chiaie, tra i rifondatori di Avanguardia, insieme ad Adriano Tilgher e Guido Paglia, assumendosi l'onore e l'onere di essere tra i 4 dirigenti (con Delle Chiaie, Tilgher e Mingrone) che rivendicarono al processo la responsabilità di aver continuato a militare fino all'ultimo giorno nell'organizzazione alla sbarra.
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