La Repubblica Islamica Iraniana protesta coi "Capitan Svezia" di Stoccolma, che si intromettono nella condanna dell'assassino sionista Ahmad Jalali
Ahmad Reza Jalali é una spia sionista e un assassino.
Sulle sue mani c'é il sangue di molti scienziati
nucleari iraniani, uccisi per conto del criminale regime ebraico di
occupazione della Palestina.
E' stato catturato, giudicato secondo le
leggi iraniane e condannato alla pena capitale.
Secondo le leggi iraniane
solamente i parenti delle sue vittime hanno il potere di graziarlo, se così
decidessero.
Ma gli Svedesi pensano di dover dire la loro.
Gli Svedesi, anziché occuparsi dell'inferno in cui hanno
trasformato il loro paese (un tempo prospero, pacifico e ordinato) grazie alla
loro stupidità "multi-kulti", anziché occuparsi di chiudere le fucine di
wahabismo sorte nelle loro città, di assistere le donne stuprate dagli
immigrati, di porre un argine alla distruzione della loro società, si sono
permessi di intromettersi nella questione, arrivando a concedere all'assassino
sionista la 'cittadinanza' svedese.
Del resto, ci sono così tanti
"svedesi" dell'ISIS che uno 'svedese' anche del Mossad era praticamente
necessario, no?
Potremmo chiamarla la sindrome di "Capitan
Svezia".
FONTE:https://palaestinafelix.blogspot.it/2018/02/la-repubblica-islamica-iraniana.html
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