martedì 20 febbraio 2018

INTERFERENZE: LA SINDROME DI "CAPITAN SVEZIA"



La Repubblica Islamica Iraniana protesta coi "Capitan Svezia" di Stoccolma, che si intromettono nella condanna dell'assassino sionista Ahmad Jalali

 

Ahmad Reza Jalali é una spia sionista e un assassino.

 

 Sulle sue mani c'é il sangue di molti scienziati nucleari iraniani, uccisi per conto del criminale regime ebraico di occupazione della Palestina.

E' stato catturato, giudicato secondo le leggi iraniane e condannato alla pena capitale.

Secondo le leggi iraniane solamente i parenti delle sue vittime hanno il potere di graziarlo, se così decidessero.

Ma gli Svedesi pensano di dover dire la loro.
Gli Svedesi, anziché occuparsi dell'inferno in cui hanno trasformato il loro paese (un tempo prospero, pacifico e ordinato) grazie alla loro stupidità "multi-kulti", anziché occuparsi di chiudere le fucine di wahabismo sorte nelle loro città, di assistere le donne stuprate dagli immigrati, di porre un argine alla distruzione della loro società, si sono permessi di intromettersi nella questione, arrivando a concedere all'assassino sionista la 'cittadinanza' svedese.

Del resto, ci sono così tanti "svedesi" dell'ISIS che uno 'svedese' anche del Mossad era praticamente necessario, no?

Potremmo chiamarla la sindrome di "
Capitan Svezia".

 
FONTE:https://palaestinafelix.blogspot.it/2018/02/la-repubblica-islamica-iraniana.html

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