Medaglia d' oro al merito civile alla memoria
«Giovane studentessa istriana, catturata e imprigionata dai partigiani slavi, veniva lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in una foiba. Luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio.»
— Villa Surani (Istria) – 5 Ottobre 1943
« Ancora adesso la notte ho gli incubi, al ricordo
di come l’abbiamo trovata: mani legate dietro
alla schiena, tutto aperto sul seno il golfino di
lana tirolese comperatoci da papà la volta che
ci aveva portate sulle Dolomiti, tutti i vestiti
tirati sopra all’addome….
Solo il viso mi sembrava abbastanza sereno.
Ho cercato di guardare se aveva dei colpi di arma
da fuoco, ma non aveva niente; sono convinta
che l’abbiano gettata giù ancora viva.
Mentre stavo lì, cercando di ricomporla,
una signora si è avvicinata e mi ha detto:
“Signorina non le dico il mio nome, ma io quel pomeriggio,
dalla mia casa che era vicina alla scuola,
dalle imposte socchiuse, ho visto sua sorella
legata ad un tavolo e
delle belve abusare di lei;alla sera poi ho
sentito anche i suoi lamenti:
invocava la mamma e chiedeva acqua,ma
non ho potuto fare niente,
perché avevo paura anch’io”»
(Licia Cossetto, sorella di Norma)
VISITA IL SITO
Nessun commento:
Posta un commento