domenica 23 ottobre 2016

IL CARNEVALE DI PREDAPPIO

Da anni ogni 28 ottobre si riversa a Predappio un aggregato di pagliacci in maschera
Non sarà ora di smetterla ?
 
 
 

Accade da anni ogni 28 ottobre.
 
A Predappio si riversa  un aggregato multicolore di pagliacci.
 
Facce che  non vedi tutto l’anno , perchè per
 
“la politica attiva  non hanno tempo “,
 
 ma che son “Fascisti dentro” e  non potrebbero mai mancare , - parole loro- di
 
  “andare a dar  un saluto allo zio Benito”
La macchina organizzativa  parte circa un mese prima :
 
sms, messaggi, passaparola, col ras di turno che

 
ammonisce  tutti i suoi compari “di non mancare” ,
 
 di “esserci assolutamente” .
Si preparano gli striscioni, magari col nome della propria città ,
 
 perchè quando faranno i filmati , potranno dire d’esser stati “presenti”


 
Si preparano le improvvisate divise, - rigorosamente nere- ,
 
 gli stivali, i fez, giusto per
 
“distinguersi dalla massa” , da quei tanti – umili,onesti  e  in buona fede- 
 
che  quel giorno si recano a far visita al Padre della Patria .


 
 Ma che  ogni anno si trovan davanti questi improvvisati
 
condottieri in maschera pronti e decisi a


 
 far la “rivoluzione” , a far comizi urlanti all’ interno del Cimitero,
 
 magari con qualche  parolaccia che 
 
scappa, ma che  va bene lo stesso, perchè rende  il discorso più “duro” .


 
E le urla  finali, gli “ejaeja” , i “W il Duce” con la voce che -inevitabilmente-   
 
 tradisce che,  oltre ad aver
 
fatto il pieno di benzina  per arrivare a Predappio, si è fatto pure il pieno di vino .


 
Qui  il giornalista di Rai 3 o Repubblica trova  pane per i suoi denti  e sa 
 
chi andare ad intervistare : 
 
“storici improvvisati” , ragazzotti in maschera  che candidamente
 
ammettono di votare Lega o 5 stelle , macchiette d’avanspettacolo.

 
Ma  non è finita , c’è il pranzo .

 
Tra rutti e alzate di calici ripartono gli “ejaeja” e  i “saluti al Duce” : 
 
 una giornata di "festa" va  onorata a


 
dovere, perchè poi domani si torna alla  vita grigia 
 
e  anonima di tutti giorni.
 
E poi l’atto finale del “giorno da leoni”, lo shopping  :
 
 busti e  magliette , calendari e cappelli .

 
Di libri ,- chiaramente – non se ne parla  nemmeno .




 Anni fa la Guardia d' Onore - di cui facevo parte- il 28 ottobre
 
 non montava di proposito per

 
esser d' esempio a taluni pagliacci .




 
 Mi ricordo che a un tale, che aveva decisamente esagerato  e offeso la
 
Guardia d’ Onore,  un 28 ottobre venne rotto un braccio . . .
 
Troppo pesante ? Forse  no .



 
Non ce ne  vogliano tutti coloro che si recano a render omaggio a
 
 Benito Mussolini con Rispetto  e Decoro,


 
  ma sembra  davvero che un innato senso della
 
 ridicolaggine faccia fatica ad essere estirpato .

 
Ognuno di noi si faccia una domanda e si risponda da solo :

 
Quando andate a trovare i Vostri Defunti , ci andate vestiti da carnevale


 
Non sarà ora di smetterla?
 
AVANGUARDIA BERGAMO
 

3 commenti:

  1. Quando ci vado io non ci sono anniversari ne sfilate mascherate, ma un rigoroso silenzio, preghiera ed ammirazione per un uomo che diete tanto senza mai chiedere nulla se non di poter amare il "SUO POPOLO".

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  2. Sono d'accordo al 1000%1000 con te....
    Anch'io sono un ex GDO,mi aggregavo alla delegazione proveniente da Luino,poiché unica Guardia presente in Romagna,e confermo e approvo quanto hai affermato!

    Carlo Finelli

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  3. PAGLIACCI CHE SI DEFINISCONO E SI SENTONO FASCISTI SOLO DAVANTI ALLA TOMBA DEL DUCE BASTA CON QUESTE CARNEVALATE ,,,

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