mercoledì 31 luglio 2019

TRA GUARDIE E LADRI ASSASSINI, NOI STIAMO CON I CAMERATI ASSASSINATI




Viste le continue polemiche di questi giorni su quanto accaduto a Roma, in quel che è sempre più diventato un paese di tifosotti virtuali grazie anche ai social network, diventano d'obbligo delle precisazioni su dei Punti Fermi che dovrebbero esser scritti, se non scolpiti, nel DNA di chi si auto- definisce un Camerata, ma spesso invece"scordati" da parecchi destrorsi in preda alla perenne infatuazione per le "forze dell'ordine" (o per qualche magistrato)

CHIAREZZA

Chi era a sparare alla schiena dei soldati italiani nella ritirata di Caporetto?
Chi arrestò Mussolini il 25 luglio?
Chi era a prelevare Ettore Muti per portarlo sul luogo della sua esecuzione?

Chi sparò a Giancarlo Esposti?
Chi sparò a Stefano Recchioni?
Sempre gli stessi, sempre i militari dell'arma dei carabinieri, le "guardie del re", la "polizia militare".

Così come non dimentichiamo Riccardo Manfredi caduto nel corso di un tentativo di evasione, Riccardo Minetti e Nanni de Angelis "suicidati" nelle carceri di madama democrazia, Alberto Giaquinto assassinato alle spalle da un agente della digos, Pierluigi Pagliai assassinato da agenti dell'antiterrorismo, come non dimentichiamo tutti gli altri Ragazzi caduti nella lotta al sistema.

Noi non abbiamo dubbi da che parte stare: noi stiamo esclusivamente dalla parte dei Nostri Camerati!

Noi stiamo con Vincenzo Nardulli e Giuliano Castellino, a tuttora privati della Libertà con i più assurdi e strumentali pretesti

RIVOLUZIONARI SEMPRE
REAZIONARI MAI

Comunità Avanguardia Norditalia

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