La guerra è pace”, “l’ignoranza  è forza”, “la libertà è schiavitù” e “il Gender non esiste”di Marcello Pamio 
Tratto dal libro “UNISEX. Cancellare l’identità sessuale: la nuova arma della manipolazione globale”
“La menzogna diventa Verità e passa alla Storia”
George Orwell
 L’ideologia Gender non esiste! Non è  mai esistita. Non esisterà mai.
Avete capito o no?! Questo è il vangelo canonico del III millennio. Guai a leggere i vangeli apocrifi… Eresia da mettere al rogo.
Chi crede infatti nella buffonata gender è un eretico, un farlocco, un bigotto, un sessuofobo, un omofobo sicuramente cattolico o catto-talebano. Un ignorante e un idiota insomma.
Questo è il verbo sacro portato avanti dai nuovi preti: psicologi, politici, insegnanti, ministri, e naturalmente molte associazioni di omosessuali, ecc.
Purtroppo per tutti noi cascano in tale tranello moltissime persone. Ecco per esempio cosa ha scritto una mamma ad una mia amica psicologa che ha partecipato a una delle numerosissime riunioni organizzate nelle scuole per fare “chiarezza” (la loro chiarezza):
Avete capito o no?! Questo è il vangelo canonico del III millennio. Guai a leggere i vangeli apocrifi… Eresia da mettere al rogo.
Chi crede infatti nella buffonata gender è un eretico, un farlocco, un bigotto, un sessuofobo, un omofobo sicuramente cattolico o catto-talebano. Un ignorante e un idiota insomma.
Questo è il verbo sacro portato avanti dai nuovi preti: psicologi, politici, insegnanti, ministri, e naturalmente molte associazioni di omosessuali, ecc.
Purtroppo per tutti noi cascano in tale tranello moltissime persone. Ecco per esempio cosa ha scritto una mamma ad una mia amica psicologa che ha partecipato a una delle numerosissime riunioni organizzate nelle scuole per fare “chiarezza” (la loro chiarezza):
“Sono stata all’incontro  per la spiegazione di quella legge definita ‘educazione al genere’, che da  questa estate ha reso insonni le nostre notti, in quanto veniva data  un’informazione peraltro errata, riguardo a quello che sarebbe accaduto dalla  scuola materna in poi. Per chi non ha partecipato, vi dichiaro che non ha nulla  a che vedere con quel messaggio allarmante, l’educazione al genere che esiste  come tale dal 1994 si propone di educare i nostri figli al rispetto verso tutte  le persone, alla non violenza sulle donne, e al non essere protagonisti o  vittime di bullismo. L’educazione sessuale non ha nulla a che vedere con questa  legge, è stato travisato ed usato in modo inadeguato il termine”
Avete capito quale messaggio  sta passando? E’ tutta una buffonata, non è vero niente.
Questo è ciò che inculcano nelle menti certamente poco attente e poco sveglie di genitori in stato letargico alle varie riunioni: l’ideologia gender è una puttanata. Il messaggio è stato completamente travisato. Dormite sonni tranquilli: va tutto bene.
Vogliono semplicemente insegnare le buone maniere, educare i nostri figli al rispetto per tutti gli esseri umani, tutte le persone, insomma all’amore universale. Cosa volete di più? Cosa c’è di più bello?
Questo è ciò che inculcano nelle menti certamente poco attente e poco sveglie di genitori in stato letargico alle varie riunioni: l’ideologia gender è una puttanata. Il messaggio è stato completamente travisato. Dormite sonni tranquilli: va tutto bene.
Vogliono semplicemente insegnare le buone maniere, educare i nostri figli al rispetto per tutti gli esseri umani, tutte le persone, insomma all’amore universale. Cosa volete di più? Cosa c’è di più bello?
Stranamente però a queste  riunioni gli “esperti” interpellati (quasi tutti coinvolti direttamente: gay o  lesbiche) non tollerano domande dal pubblico: come mai? Tutti bravissimi a  riempirsi la bocca di termini quali “non violenza”, “rispetto”, “no alle  discriminazioni”, ma poi sono i primi a scattare e ad irritarsi se qualcuno osa  fare delle domande intelligenti.
La realtà - che ci piaccia o  non ci piaccia, che ci crediate oppure no - è molto semplice: il Regime continua  a lavorare alacremente, grazie ai suoi megafoni, ai suoi burattini e alla  manovalanza varia (governi, politici, mass-media, giornalisti, associazioni del  settore, corpo docente, maestri, insegnanti…), per farci credere che non esiste l’ideologia di genere, che non esiste un progetto volto alla  cancellazione dell’identità dell’Uomo e alla creazione del cosiddetto Uomo  Nuovo. Negare le evidenze è un progetto demoniaco…
Dietro il muro ufficiale della battaglia per la tutela dei diritti di alcune minoranze (gay, lesbiche, transessuali, bisessuali) contro la violenza e l’omofobia, tutte cose assolutamente condivisibili, si nasconde il vero motivo: sradicare l’identità sessuale della maggior parte delle persone. Convincere le nuove generazioni (i bambini) che ognuno può scegliere la propria identità sessuale, può scegliere in qualunque momento se diventare omosessuale o bisessuale o transessuale. Schermandosi dietro le rivendicazioni gay, i Poteri Forti attaccano ciò che l’uomo ha di più profondo: la propria natura e la propria identità!
Dietro il muro ufficiale della battaglia per la tutela dei diritti di alcune minoranze (gay, lesbiche, transessuali, bisessuali) contro la violenza e l’omofobia, tutte cose assolutamente condivisibili, si nasconde il vero motivo: sradicare l’identità sessuale della maggior parte delle persone. Convincere le nuove generazioni (i bambini) che ognuno può scegliere la propria identità sessuale, può scegliere in qualunque momento se diventare omosessuale o bisessuale o transessuale. Schermandosi dietro le rivendicazioni gay, i Poteri Forti attaccano ciò che l’uomo ha di più profondo: la propria natura e la propria identità!
L’ideologia gender afferma  infatti che le differenze sessuali tra maschio e femmina sono solo  “morfologiche” e dunque senza alcuna importanza. Le differenze sarebbero invece  esclusivamente culturali! In pratica gli uomini sarebbero uomini solo perché  educati da uomini, e le donne sarebbero donne solo perché educate da  donne. Avete capito qual è il punto? Siamo di fronte ad una rivoluzione senza  precendenti!
Come mai le oligarchie  applaudono?E’ del tutto normale che alle  oligarchie che ci governano e controllano sta a cuore la causa gay?
Possiamo veramente credere che la forza con cui stanno portando avanti e spingendo l’ideologia gender sia solo frutto di pressioni esercitate da piccoli movimenti minoritari e gruppi di gay e omosessuali?
Ovviamente, se abbiamo ancora dei neuroni dentro la scatola cranica, la risposta è no. Senza appoggi economici, senza un’agenda politica precisa al millimetro, tutto quello che stiamo vedendo sarebbe assolutamente non solo impossibile ma nemmeno impensabile.
Possiamo veramente credere che la forza con cui stanno portando avanti e spingendo l’ideologia gender sia solo frutto di pressioni esercitate da piccoli movimenti minoritari e gruppi di gay e omosessuali?
Ovviamente, se abbiamo ancora dei neuroni dentro la scatola cranica, la risposta è no. Senza appoggi economici, senza un’agenda politica precisa al millimetro, tutto quello che stiamo vedendo sarebbe assolutamente non solo impossibile ma nemmeno impensabile.
Come mai personaggi come  George Soros (il losco individuo che avrebbe finanziato le “primavere arabe” e  le “rivoluzione colorate”) attraverso la sua Open Society Institute (150.000 dollari annui), la MacArthur Foundation (600.000 dollari annui),  la Fondazione Ford (1.200.000 dollari annui), il Goldman Fund di  San Francisco (2 milioni di dollari), la Rockefeller Foundation (60.000  dollari annui) foraggiano le associazioni omosessualiste?
Per non parlare di Jeff Bezos di Amazon e l’immancabile Bill Gates della Microsoft, i quali hanno appena donato milioni di dollari ai comitati pro matrimoni gay negli States...
Ma anche l’intera politica mondiale dal liberal Obama, ai politici europei come Hollande, Cameron, per giungere perfino ai falchi neoconservatori (Dick Cheney, George Bush, Colin Powell, ecc.)
Per non parlare di Jeff Bezos di Amazon e l’immancabile Bill Gates della Microsoft, i quali hanno appena donato milioni di dollari ai comitati pro matrimoni gay negli States...
Ma anche l’intera politica mondiale dal liberal Obama, ai politici europei come Hollande, Cameron, per giungere perfino ai falchi neoconservatori (Dick Cheney, George Bush, Colin Powell, ecc.)
E’ legittimo chiedersi come  mai personaggi infimi, filantropi guerrafondai, miliardari e lobbies della  finanza, dell’economia e dell’industria finanzino a piene mani questi movimenti?  Cui Prodest? Cui Bono?
Un sostegno a fondo perduto non può non suscitare la domanda su quali siano veramente le motivazioni di tutta questa mobilitazione…
Un sostegno a fondo perduto non può non suscitare la domanda su quali siano veramente le motivazioni di tutta questa mobilitazione…
Uomo senza identitàIl motivo è sempre quello di creare  l’Uomo Nuovo. Un uomo senza identità, cultura, religione, famiglia. Un uomo  senza sicurezze, senza valori, insicuro della propria esistenza e nei confronti  della vita stessa. 
Un uomo che si vuole appositamente sia confuso, ambiguo letteralmente a-morfo, senza forma propria…
Quindi un uomo facilmente controllabile e manipolabile.
Un uomo che si vuole appositamente sia confuso, ambiguo letteralmente a-morfo, senza forma propria…
Quindi un uomo facilmente controllabile e manipolabile.
Origine storica  dell’ideologia genderLe origini del gender sono contestuali  a quell’era di grandi stravolgimenti ideologici senza precedenti che è stata  l’epoca delle grandi “rivoluzioni culturali” degli anni Cinquanta, Sessanta e  Settanta.
Oramai è ampiamente assodato che proprio in quel periodo vi sono stati dei massicci interventi della CIA e dei Servizi segreti britannici per diffondere le sostanze allucinogene (LSD per ricordare il più famoso) tra la popolazione in quella che ha preso il nome di “cultura della droga”. La diffusione mirata e strategica delle droghe e degli allucinogeni è stata un vero e proprio test sulla popolazione che è servito per stroncare sul nascere i movimenti studenteschi…
Oramai è ampiamente assodato che proprio in quel periodo vi sono stati dei massicci interventi della CIA e dei Servizi segreti britannici per diffondere le sostanze allucinogene (LSD per ricordare il più famoso) tra la popolazione in quella che ha preso il nome di “cultura della droga”. La diffusione mirata e strategica delle droghe e degli allucinogeni è stata un vero e proprio test sulla popolazione che è servito per stroncare sul nascere i movimenti studenteschi…
Il padre ufficiale del  movimento GenderIl termine “identità di genere”  venne usato per la prima volta dallo psicanalista Robert Stoller durante il  Congresso Internazionale di Psicoanalisi nel 1963.
Ma il padrino indiscusso dell’ideologia Gender è il professore di pediatria e psicologia medica della John Hopkins University: John Money. Secondo lui “l’identità sessuale è sostanzialmente un prodotto della società”. Sarebbe in pratica un’acquisizione culturale!
Nonostante Money sia considerato una icona dalla scienza, aveva seri problemi mentali. Spingeva i suoi pazienti a sperimentare ogni tipo di desiderio sessuale, ivi compresa la ‘pioggia d’orata’ (urinarsi addosso durante un rapporto), la coprofilia, le amputazioni, l’autostrangolamento. Per Money non erano perversioni, ma “parafilie”.
Per il grande illuminato della Hopkins “la pedofilia e la efebofilia non sono una scelta volontaria più di quanto lo sia il fatto di essere mancini o daltonici. Non si possono curare, ma “bisogna semplicemente accettare il fatto che esistono”!
Ma il padrino indiscusso dell’ideologia Gender è il professore di pediatria e psicologia medica della John Hopkins University: John Money. Secondo lui “l’identità sessuale è sostanzialmente un prodotto della società”. Sarebbe in pratica un’acquisizione culturale!
Nonostante Money sia considerato una icona dalla scienza, aveva seri problemi mentali. Spingeva i suoi pazienti a sperimentare ogni tipo di desiderio sessuale, ivi compresa la ‘pioggia d’orata’ (urinarsi addosso durante un rapporto), la coprofilia, le amputazioni, l’autostrangolamento. Per Money non erano perversioni, ma “parafilie”.
Per il grande illuminato della Hopkins “la pedofilia e la efebofilia non sono una scelta volontaria più di quanto lo sia il fatto di essere mancini o daltonici. Non si possono curare, ma “bisogna semplicemente accettare il fatto che esistono”!
Femministe e gay lodano  MoneyI primi gruppi a fare proprie le idee  allucinanti di Money furono le avanguardie più radicali del femminismo  americano, le quali vedevano nelle sue teorie la dimostrazione che i ruoli  tradizionali dell’uomo e della donna erano una “costruzione arbitraria”. Ma a  trarne pienamente giovamento furono soprattutto i movimenti omosessualisti che  stavano nascendo proprio in quel periodo.
Le teorie di Money sembravano dimostrare che la sessualità era una cosa “fluida” e da questo punto di vista l’omosessuale sembrava realmente incarnare “l’uomo nuovo” del futuro, l’uomo libero dai limiti imposti dalla becera cultura tradizionale.
Tutti felici e contenti grazie alle aberrazioni mentali di un professore universitario che ha fatto più danni all’umanità del dottor Joseph Mengele, l’angelo nero dei lager...
Le teorie di Money sembravano dimostrare che la sessualità era una cosa “fluida” e da questo punto di vista l’omosessuale sembrava realmente incarnare “l’uomo nuovo” del futuro, l’uomo libero dai limiti imposti dalla becera cultura tradizionale.
Tutti felici e contenti grazie alle aberrazioni mentali di un professore universitario che ha fatto più danni all’umanità del dottor Joseph Mengele, l’angelo nero dei lager...
Tutti tifano Gender: ONU,  UNESCO, Vaticano…Dai primi anni Novanta anche l’ONU nei  propri documenti ufficiali adotta il termine “genere” sostituendolo al desueto e  antiquato termine “sesso”.
Poi è toccato all’UNICEF che il 9 novembre 2014 pubblica un documento (“Eliminating Discrimination Against Children & Parents Based on Sexual Orientation and/or Gender Identity”) in nome della non-discriminazione verso presunti bambini che potrebbero manifestare tendenze omosessuali, e a totale sostegno del genderismo. Si tratta di un manualetto che da come acquisiti tutti i dogmi dell’ideologia di genere. www.unicef.it/doc/6112/eliminare-la-discriminazione-contro-i-bambini-e-i-genitori-basata-su-orientamento-sessuale-e-identita-di-genere.htm Anche le gerarchie del vaticano si stanno dimostrando molto aperte.
Poi è toccato all’UNICEF che il 9 novembre 2014 pubblica un documento (“Eliminating Discrimination Against Children & Parents Based on Sexual Orientation and/or Gender Identity”) in nome della non-discriminazione verso presunti bambini che potrebbero manifestare tendenze omosessuali, e a totale sostegno del genderismo. Si tratta di un manualetto che da come acquisiti tutti i dogmi dell’ideologia di genere. www.unicef.it/doc/6112/eliminare-la-discriminazione-contro-i-bambini-e-i-genitori-basata-su-orientamento-sessuale-e-identita-di-genere.htm Anche le gerarchie del vaticano si stanno dimostrando molto aperte.
La neolingua…Oggi si ricorre sempre più spesso a  neologismi creati ad arte per far sì che non siamo più noi a pensare con le  parole, ma che siano le parole stesse a pensare per noi. Questo avviene perché  le parole sono state svuotate del loro significato. In una società in cui il  linguaggio viene ridotto all’osso, le parole diventano gusci completamente  vuoti.
L’ideologia gender, come ogni ideologia che si rispetti, ha dovuto mettere le mani sulla lingua.
Già l’imposizione del termine gender al posto di sesso è un passaggio epocale. L’invenzione del termine gay (felice) al posto di omosessuale idem e ora si parla di trans-gender indicante un individuo che transita da un genere all’altro. Addirittura eterosessuale sembra destinato a finire in cantina, sostituito dal più politicamente corretto cis-gender, ovvero colui i cui tratti sessuali di nascita coincidono con il genere di appartenenza. Pensate quale fortuna hanno i cis-gender: il loro sesso coincide con il genere!
Oggi i termini “mamma e papà” sono presi di mira perché implicitamente discriminatori nei confronti dei gay. Un bambino con due papà o con due mamme, come potrà mai chiamare i genitori?
L’ideologia gender, come ogni ideologia che si rispetti, ha dovuto mettere le mani sulla lingua.
Già l’imposizione del termine gender al posto di sesso è un passaggio epocale. L’invenzione del termine gay (felice) al posto di omosessuale idem e ora si parla di trans-gender indicante un individuo che transita da un genere all’altro. Addirittura eterosessuale sembra destinato a finire in cantina, sostituito dal più politicamente corretto cis-gender, ovvero colui i cui tratti sessuali di nascita coincidono con il genere di appartenenza. Pensate quale fortuna hanno i cis-gender: il loro sesso coincide con il genere!
Oggi i termini “mamma e papà” sono presi di mira perché implicitamente discriminatori nei confronti dei gay. Un bambino con due papà o con due mamme, come potrà mai chiamare i genitori?
Detto fatto. In Canada si è  predisposta la sostituzione nella legislazione federale della locuzione “genitore  naturale” con quella di “genitore legale”. Nel Massachusetts, nei  certificati di matrimonio, non è scritto “moglie” e “marito” ma “Parte  A” e “Parte B”. Come pure nei passaporti dello Stato di Washington i  termini “madre” e “padre” non figurano più. In Italia si parla di  “genitore 1” e “genitore 2”…
Addirittura sempre nel Belpaese, dopo numerosi appelli della presidente della Camera Laura Boldrini, un comitato nominato dal premier Renzi si riunirà per redigere “Le linee guida per la promozione di un linguaggio rispettoso di entrambi i generi presso la pubblica amministrazione”
Modificare la lingua è un passaggio cruciale per condizionare le menti dei bambini di oggi che saranno gli adulti di domani…
Addirittura sempre nel Belpaese, dopo numerosi appelli della presidente della Camera Laura Boldrini, un comitato nominato dal premier Renzi si riunirà per redigere “Le linee guida per la promozione di un linguaggio rispettoso di entrambi i generi presso la pubblica amministrazione”
Modificare la lingua è un passaggio cruciale per condizionare le menti dei bambini di oggi che saranno gli adulti di domani…
“Chi controlla il passato  controlla il futuro, chi controlla il presente controlla il passato”
“Il gender non esiste”Nonostante tutto quanto detto, sono i  fatti a smentire tale vergognosa e becera propaganda. 
In numerosissime università del mondo si insegnano gli Studi di Genere in veri e propri Dipartimenti accademici. Ma non esiste il gender!
Nelle scuole elementari di Roma si praticano giochetti tipo “A che Genere giochiamo”. Ma il gender non esiste!
Gli asili oggi sono diventati un terreno di conquista.
In numerosissime università del mondo si insegnano gli Studi di Genere in veri e propri Dipartimenti accademici. Ma non esiste il gender!
Nelle scuole elementari di Roma si praticano giochetti tipo “A che Genere giochiamo”. Ma il gender non esiste!
Gli asili oggi sono diventati un terreno di conquista.
In moltissimi istituti  materni hanno fatto la loro comparsa dei testi graficamente adattati per bambini  in età prescolare, in cui vengono proposti i temi più cari alla cultura  omosessualista: le famiglie gay (arcobaleno), la possibilità di avere un figlio  grazie agli uteri in affitto. Ne è un esempio il libro di Francesca Pardi: “Perché  hai due papà” edizioni Lo Stampatello. Una “fiaba gay” per bambini piccoli  che narra la storia di Tommaso e Franco, due uomini innamorati che vogliono  mettere su famiglia…
Poi c’è stato il progetto portato avanti negli asili del Comune di Trieste dal titolo “Il gioco del rispetto” per fortuna stoppato grazie alle veementi proteste di molte famiglie per i suoi contenuti “ideologici”.
In una scuola di Roma, con il Patrocinio del Comune, è iniziato il corso per “educare alle differenze”.
Sul muro, di fianco alla lavagna, alcune locandine colorate con diverse famiglie: un bimbo, due bimbi, due mamme e due papà. Insomma la nuova famigliola arcobaleno che va tanto di moda oggi.
Poi c’è stato il progetto portato avanti negli asili del Comune di Trieste dal titolo “Il gioco del rispetto” per fortuna stoppato grazie alle veementi proteste di molte famiglie per i suoi contenuti “ideologici”.
In una scuola di Roma, con il Patrocinio del Comune, è iniziato il corso per “educare alle differenze”.
Sul muro, di fianco alla lavagna, alcune locandine colorate con diverse famiglie: un bimbo, due bimbi, due mamme e due papà. Insomma la nuova famigliola arcobaleno che va tanto di moda oggi.
Alla scuola Cattaneo è andata  in scena la due giorni “Educare alle differenze”. Appuntamento  decisamente gay-friendly organizzato da tre associazioni vicinissime alla  galassia LGBT, la sempre più potente associazione formata da Lesbiche, Gay,  Bisessuali e Transessuali. Ufficialmente docenti e genitori imparano come  combattere il bullismo, ma il vero intento è insegnare ai bimbi come liberarsi  dagli “stereotipi di genere”, come farli crescere con l’ideologia che le  differenze sessuali sono culturali e non fisiologiche, da cui è normalissimo  oggi essere maschio, domani femmina e dopodomani un transgender.  
Sempre a Roma nella scuola  Carlo Pisacane, in una prima elementare già l’anno scorso sono iniziati ambigui  “Laboratori di educazione socio-affettiva”, dove delle simpatiche  operatrici del centro Donne DALIA leggono delle fiabe per così dire transgender.  La favola di Hans Christian Andersen “La principessa sul pisello” è  diventata “La principessa col pisello”.
Qui il video del laboratorio girato nella prima elementare di Roma www.kevideo.eu/a-che-genere-giochiamo-ecco-il-video-girato-in-una-prima-elementare-di-roma/
Ma naturalmente il gender non esiste!
Qui il video del laboratorio girato nella prima elementare di Roma www.kevideo.eu/a-che-genere-giochiamo-ecco-il-video-girato-in-una-prima-elementare-di-roma/
Ma naturalmente il gender non esiste!
Dal gender alla pedofilia  il passo è breve“Il desiderio sessuale verso i  bambini è un orientamento”.
L’Associazione degli psichiatri americani (American Psychiatric Association) ha precisato che la pedofilia è un orientamento e non più una patologia.
Dopo le accuse di aver “normalizzato” la pedofilia piovute da tutto il mondo, l’APA ha dovuto rettificare distinguendo fra “pedofilia e disordine pedofilo”. Così, mentre il secondo resta una patologia psichiatrica, la pedofilia diventa un semplice “orientamento”.
L’Associazione degli psichiatri americani (American Psychiatric Association) ha precisato che la pedofilia è un orientamento e non più una patologia.
Dopo le accuse di aver “normalizzato” la pedofilia piovute da tutto il mondo, l’APA ha dovuto rettificare distinguendo fra “pedofilia e disordine pedofilo”. Così, mentre il secondo resta una patologia psichiatrica, la pedofilia diventa un semplice “orientamento”.
Cosa distingue una pulsione  sessuale di un adulto nei confronti di un bambino da un disordine pedofiliaco  vero e proprio?
E’ indubbio che negli ultimi anni è in atto una modifica della percezione pubblica sulla pedofilia.
Lo scopo non a caso è appunto “normalizzarla”. La pedofilia rappresenta l’ultimo tabù nella nostra società occidentale.
Siamo arrivati al punto che una parte della psichiatria, della psicologia e alcune organizzazioni cercano di dimostrare che i bambini sono delle creature con impulsi sessuali sviluppati fin dalla nascita e che un eventuale rapporto sessuale tra un adulto e un bambino non genererebbe alcun trauma nel minore!
Freud docet.
E’ indubbio che negli ultimi anni è in atto una modifica della percezione pubblica sulla pedofilia.
Lo scopo non a caso è appunto “normalizzarla”. La pedofilia rappresenta l’ultimo tabù nella nostra società occidentale.
Siamo arrivati al punto che una parte della psichiatria, della psicologia e alcune organizzazioni cercano di dimostrare che i bambini sono delle creature con impulsi sessuali sviluppati fin dalla nascita e che un eventuale rapporto sessuale tra un adulto e un bambino non genererebbe alcun trauma nel minore!
Freud docet.
Dulcis in fundo anche la  medicina di genere ha la sua rivistaSe ciò non bastasse, ora anche la  medicina di genere ha finalmente in Italia la sua rivista ufficiale. A  Venezia, nel corso della XI edizione del convegno scientifico internazionale  organizzato dalle Fondazioni Umberto Veronesi, Silvio Tronchetti  Provera e Giorgio Cini dal titolo “The future of science” è  stato presentato The Italian Journal of Gender-Specific Medicine, la  prima rivista scientifica italiana dedicata alla Medicina di genere,  pubblicata da “Il Pensiero Scientifico” Editore.
Tra gli editori della rivista troviamo il sempreverde Umberto Veronesi, Mara Carfagna dalla capitale (il nome si commenta da solo), qualche medico e Fulvio Luccini Direttore Market Access & Territory Accounts di Novartis Farma (www.novartis.it/media/fatti-notizie/2013/20130517-academy.shtml )
Tra gli editori della rivista troviamo il sempreverde Umberto Veronesi, Mara Carfagna dalla capitale (il nome si commenta da solo), qualche medico e Fulvio Luccini Direttore Market Access & Territory Accounts di Novartis Farma (www.novartis.it/media/fatti-notizie/2013/20130517-academy.shtml )
Sono abbastanza note e in  sintonia con l’ideologia gender le posizioni espresse da Umberto Veronesi. 
Nel suo libro “La libertà della vita” ha scritto che il vero amore “è possibile unicamente tra persone dello stesso sesso” concludendo anche che la clonazione sarebbe il metodo migliore di riproduzione della specie umana! Secondo l’oncologo più famoso d’Italia: “la transessualità non ci deve inquietare, perché biologicamente potrebbe trattarsi non di una deviazione ma semmai di un ritorno alle origini”.
Nel suo libro “La libertà della vita” ha scritto che il vero amore “è possibile unicamente tra persone dello stesso sesso” concludendo anche che la clonazione sarebbe il metodo migliore di riproduzione della specie umana! Secondo l’oncologo più famoso d’Italia: “la transessualità non ci deve inquietare, perché biologicamente potrebbe trattarsi non di una deviazione ma semmai di un ritorno alle origini”.
La Novartis Italia è lo  sponsor principale di questa nuova pubblicazione. In un documento pubblicato nel  sito ufficiale della rivista (www.gendermedjournal.it)  dal titolo “Le ragioni della collaborazione di Novartis”, Fulvio Luccini  scrive per spiegare e/o giustificare la presenza della casa farmaceutica di  Basilea: “La medicina di genere applica alla ricerca biomedica il concetto di  ‘diversità di genere’, intendendo non solo le differenze relative ai caratteri  sessuali degli individui, ma anche e soprattutto alle numerose peculiarità che  derivano sia dalla differente anatomia e fisiologia di uomini e donne sia dai  fattori relativi all’ambiente, alla società, all’educazione, alla cultura e alla  psicologia”, www.gendermedjournal.it/r.php?v=1990&a=21554&l=322266&f=allegati/01990_2015_01/fulltext/04_Luccini.pdf 
Ma il gender non esiste!
Ma il gender non esiste!
ConclusioneDal titolo di questo articolo è bene  ricordare sempre i tre slogan del Socing, cioè la traduzione nella Neolingua di  “Socialismo inglese” , l’ideologia dominante dello stato di Oceania nella  visione fantapolitica del mondo che George Orwell scrisse nel suo romanzo  capolavoro “1984”.
“La Guerra è Pace”, “La libertà è schiavitù”, “L’ignoranza è forza”.
E naturalmente “Il gender non esiste”…
“La Guerra è Pace”, “La libertà è schiavitù”, “L’ignoranza è forza”.
E naturalmente “Il gender non esiste”…
Ancora grazie a Enrica Perucchietti e Gianluca Marletta per la nuova edizione riveduta e ampliata del  libro: “UNISEX. Cancellare l’identità sessuale: la nuova arma della  manipolazione globale”, edito da Arianna.
TRATTO DA:
 

 
Nessun commento:
Posta un commento