Si dice che il cane assomigli al padrone. E difatti nel mio caso è così : anche Hiro, un lupo giapponese, ama la notte e guai se non lo si porta a far la sua passeggiata notturna.
Camminavo appunto con lui l’altra notte in una zona abbastanza periferica, zona di villette a schiera con un po’ di verde intorno . Ad un certo punto vedo arrivare una macchina che , accortasi della presenza mia e del cane, spegne i fari e il motore, arrivando – per inerzia- di fronte al box di una delle villette . Tra l’altro i 4 occupanti della macchina sembrano quasi nascondersi e fanno –al momento –pensare a dei ladri .
Mi allontano e vado in un punto in cui comunque possa vedere cosa sta succedendo: vedo il signor Mario (lo chiameremo così) che scende lentamente e con passo felpato dalla macchina, lo stesso la moglie i due figli . Mi tranquillizzo , perchè effettivamente il signor Mario abita lì . Ma perchè mai ha spento motore e luci, è sceso senza far rumore e lo stesso han fatto i suoi famigliari ? Vedo il signor Mario che apre il box , non avvia la macchina , ma la spinge dentro a mano aiutato da uno dei figli . Tutti e 4 parlano sottovoce , sussurrano, ed entrano in casa con le luci spente .
Strana la gente pensi . Strano sto’ signor Mario , anche se, -pensandoci- è sempre stato un tipo particolare , quello che tutti chiamerebbero un viscido: uno che bisticcia sì con tutti , ma quando la discussione si fa ispida diventa accomodante ed esce con la sua tipica frase “ abbiamo ragione tutti e due “. Campa di mezze verità , ma altrettanto di mezze-grandi- bugie il signor Mario : dice di mandare i figli al liceo, quando invece frequentano un istituto tecnico ; dice che la moglie fa l’impegata part-time in uno studio di un avvocato , quando invece va a farci le pulizie. Dice anche di avere una casa al lago di Garda che in realtà non ha mai avuto. Mi ricordo che una volta ci discussi perchè parlava di tal Gianfranco Fini come di una “persona onesta, soprattutto con la Storia” e il discorso finì sull’ “olocausto”.
E questo , per un italiota-medio ci sta tutto. Ma perchè quella notte entrava in casa sua come un ladro, senza far rumore e lasciando le luci spente ?
Qualche giorno dopo racconto la cosa ad un suo vicino di casa che mi dice di bere di meno perchè “il Mario è in ferie da una settimana” . Non ho voglia di discutere e lascio scemare il tutto . Ma nel frattempo arriva un altro tipo che abita vicino al Mario e mi schiaccia l’occhio . “Guarda che Mario sono due o tre anni che che -essendo in difficoltà economiche- in ferie non ci va, ma fa finta di andarci. Anche quest’ anno fa tutte le sue finte per poter dire di esserci andato “
Un caso di follia paranoica? No .
Sarebbero almeno 3 milioni gli italiani che si barricano in casa e fingono di partire per le ferie: Il 51% sceglie di comprare un condizionatore, il 46% stacca il cellulare e attiva la segreteria telefonica di casa, mentre un esiguo 24% finge di aver preso il sole comprando una lampada a raggi Uva o delle creme autoabbronzanti. Il 21% nasconde l'auto in garage per prenderla solamente di notte o all'alba per recarsi fuori porta, mentre il 19% affida a un vicino le piante da innaffiare. Ma c'è anche chi, desideroso di portare a compimento la «sceneggiata», decide di comprare via-Internet souvenir per gli amici del posto dove si «trovano in vacanza». La famiglia «talpa» segue con attenzione anche i telegiornali, ovviamente per verificare se nei supposti luoghi di villeggiatura è successo qualcosa.
Insomma, pur di “apparire”ed esser in linea con i modelli di vita provenienti da oltreoceano gli “itaGliani” fanno anche questo : il mondo degli uguali grida al “fascista e razzista” se non accogli i "poveri" di tutto il mondo, ma ha fatto si che ci si debba vergognare delle
“nuove povertà”.
Che ci si debba vergognare di non poter andare in ferie, tanto da “falsificarle”.
“Come mai, Come mai , come mai vi chiederete? “ recita una canzone dei Sottofasciasemplice.
Nessun commento:
Posta un commento